Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2023

Arezzo (col naso all'insù)

Giro la chiave dell'auto e il cruscotto si illumina, diligente come sa esserlo solo una macchina. Il mio occhio corre veloce nell'angolo in basso a destra, quello della temperatura: il segno meno si pavoneggia con fare un po' spaccone davanti a un 3 che, al contrario, mogio, sembra implorarmi di credere che lui non c'entra.  Mi guarda, il Meno, direi di più, mi sfida: "Dai, Andrea, fammi vedere se hai il coraggio di uscire di casa. Sappi che io da qua oggi non mi muovo!". Non sa con chi ha a che fare, questo Meno. Bisogna capirlo, è il primo di quest'anno, è ancora giovane e suoi modi guasconi più che freddo mi ispirano una paterna tenerezza. Alzo la lampo della giacca fin sotto il mento e parto. Giungiamo ad Arezzo. La comitiva, infagottata e sorridente, lascia il parcheggio fiduciosa. Sopra di noi il cielo pare smaltato; l'azzurro ha un'intensità benaugurante. Ci fermiamo sotto la Torre del Gnicche. Dalla finestra si sporge un alberello vestito

Dolce Montagnola

Questa notte la Montagnola deve aver dormito proprio bene perché fin dal nostro arrivo ha mostrato il lato più dolce del suo carattere. I colori intorno a noi sono tenui, risvegliati appena da una luce discreta che filtra da nuvole ancora indecise sul da farsi; i più pimpanti siamo noi, e siamo pure tanti! Francesco ci chiama a raccolta col piglio di un sergente che accoglie giovani reclute di cui conosce bene la propensione ad una garbata indisciplina. Però! si impegna il sergente, devo riconoscerlo, mi sa che oggi ci tocca fare i bravi. Il percorso si addentra rapidamente nel bosco, sotto le fronde degli alberi che intrecciandosi si richiudono protettive sopra di noi. Il verde dei lecci, finalmente incupito da un autunno che fatica sempre più nel far capire all’estate che è giunta per lei l’ora di andarsene, viene qua e là spruzzato dal giallo di qualche ramo che insensibile ai capricci delle stagioni continua a vestire più classico. Il passo della compagnia è tranquillo, in