Stringo i lacci delle scarpe, mi alzo, faccio qualche passo per sentire se sono “uguali”. No, non sono proprio “uguali”, la destra è più molle. Mi fermo e la stringo di nuovo, un pochino di più questa volta. Altri tre passi: ora sì che vanno bene. Tocca ai bastoncini ora. Allungare i bastoncini “uguali” è un’operazione decisamente più semplice, ci sono sopra le misure stampate in chiaro, non si può sbagliare. Ciò nonostante, li affianco e verifico, così, giusto per essere sicuro. Mentre le mie ottuse misurazioni procedono minuziose come sempre il parcheggio si riempie un poco alla volta. Dalle auto scendono visi noti e meno noti; tutti sfoderano l’inconfondibile sorriso del camminatore alla partenza. Come la luce, il sorriso del camminatore alla partenza è un insieme di vari colori: dentro c’è la quieta trepidazione per la passeggiata, specie se il percorso è nuovo, ci sono gli aromi della colazione che, ancora in circolo, alimentano il buon umore, c’è la lieta sorpresa di scorgere qua...
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